Diamo spazio all’arte, occupando gli spazi migliori. Quali sono? Sono quelli che cambiano, sempre in movimento, che sono qui e in altro luogo contemporaneamente. Gli spazi occupati sono gli spazi migliori: cartelloni, impianti su circuito regionale e nazionale, studi televisivi, web.
Il “medium” è tutto ciò che origina il cambiamento, come diceva Marshal Mclhuan. CalabriART cambia il modo di raccontare: una narrazione differente con mezzi non convenzionali per raccontare una Calabria libera dai cliché. Questo lo spirito del progetto CalabriART: mettere a disposizione, degli artisti, spazi da occupare; creare una rete di racconti sulle emozioni colorate di un territorio tutto da (ri)scoprire. Dare spazio all’arte raccontando il sentimento di una terra attraverso gli spazi pubblicitari gestiti da Pubbliemme.
Parlare della Calabria oltre gli stereotipi usando mezzi completamente innovativi: come L’out of home (OOH) è una forma di comunicazione esterna: “fuori casa”. Insegne luminose, così come impianti, vetrine e poster retroilluminati, utilizziamo alcuni degli oltre 11mila impianti di Pubbliemme per far raccontare agli artisti le emozioni e i colori della Calabria. Passiamo circa il 70% della nostra vita fuori casa. Siamo costantemente alla ricerca di un equilibrio tra ciò che la società frenetica ci impone e ciò che è la nostra dimensione. Il nostro spazio.
Mettiamo a disposizione degli artisti gli spazi nella nostra sede romana di viaCondotti21 e di LaC Network, creando una galleria d’arte a cielo aperto.
I primi spazi occupati sono in un punto cruciale: l’aeroporto Internazionale di Lamezia Terme. L’aeroporto è il punto di arrivo e di partenza della nostra storia, della nostra Calabria. Una storia raccontata dagli artisti, da chi in Calabria ci è nato o chi si è ispirato, da chi la vive o l’ha vissuta, da chi si è emozionato e ne ha dipinto i colori.
Occupa il nostro spazio migliore. Diamo spazio all’arte.